domenica 30 giugno 2013

Recensione: "Winter" - Asia Greenhorn

Buongiorno e buona domenica a tutti! Come state passando il weekend? Vi state divertendo? Io ora vado a vedere i miei amici ad un torneo, spero sinceramente di divertirmi e anche di riuscire a prendere un po' di sole ;)
Come promesso, ecco a voi la recensione di un libro che eravate tutti curiosi di conoscere: Winter di Asia Greenhorn.


Titolo: Winter
Autore: Asia Greenhorn
Serie: Winter #1
Numero di pagine: 483
Anno di pubblicazione: 2011
Casa editrice: Mondadori

Citazione:
"Se c'è una cosa che ho imparato è che nessuna azione che compiamo è priva di conseguenze... alcune belle, altre massacranti. Alcune ce le fanno scontare il tempo, il destino, la giustizia. Altre le paghiamo in solitudine."

Winter si è appena trasferita da Londra a Cae Mefus, una piccola cittadina nel nord del Galles, in seguito al misterioso incidente che ha costretto sua nonna in ospedale. Una nuova casa la accoglie. E una nuova famiglia, quella dei Ghiplin, il cui figlio maggiore, Gareth, non le toglie gli occhi di dosso, per ragioni che la ragazza può solo in parte intuire. Nella nuova scuola Winter incontra Rhys, un ragazzo dalla bellezza misteriosa, dal quale Gareth cerca di metterla in guardia. Ha gli occhi brillanti. Lo sguardo profondo nasconde un passato lontano. L'attrazione li travolge come un'onda, è un'energia inspiegabile e pericolosa. Mentre strane aggressioni si verificano nella contea, Winter stessa è assalita nel bosco. La verità comincia a venire a galla. Winter deve scoprire un nuovo mondo, dove antiche tradizioni si tramandano di generazione in generazione, dove un patto segreto protegge l'esistenza di milioni di persone. Deve scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori, e sulla loro unica eredità: un ciondolo di cristallo che la protegge. Ora è costretta a scegliere. Tra Rhys, il ragazzo che ama, e la sua stessa vita, come l'ha sempre conosciuta.


Recensione


Winter è il primo libro di una serie di cui non si sa ancora molto, né da quanti libri sarà composta, né quando usciranno i prossimi - per ora è uscito solo il seguito, Silver.
Dopo aver letto la trama, mi sono incuriosita molto e ho deciso prima di metterlo in wishlist e poi di comprarlo.

Winter è il nome della protagonista, Winter Starr, una ragazzina di sedici anni che vive a Londra con la nonna Marion da quando i suoi genitori sono morti. Un giorno la nonna ha un malore ed è costretta a stare per un po' di tempo all'ospedale, quindi l'avvocato di famiglia Susan Bray decide di traferire momentaneamente Winter a Cae Mefus, piccolo paese nel Galles, dalla famiglia Chiplin. Inizialmente Winter, frustrata per questi continui spostamenti e per non poter stare accanto alla nonna, cerca di stare alla larga da questa famiglia, ma molto presto finirà col fare amicizia con i figli dei Chiplin: il piccolo Dai, l'esuberante Eleri e lo splendido Gareth. Inizia a frequentare la scuola, e i suoi occhi si incroceranno con quelli di Rhys Llewelyn, ragazzo da cui i suoi amici dicono di stare alla larga. Lui fa parte dei Nox, una specie di associazione di studenti da cui è meglio stare alla larga. Una notte, Winter viene attaccata nel bosco e da lì in poi mille segreti verranno a galla e faranno capire alla ragazza che la sua vita non è affatto come crede.

Ok, questa direi che è la mia - si può dire - breve trama del romanzo. Voglio iniziare dicendo che il libro mi è piaciuto, sono riuscita tranquillamente a divorarlo in un giorno e mezzo pur essendo un piccolo "mattoncino" di quasi 500 pagine. Una cosa che ho apprezzato molto era la brevità dei capitoli, che erano formati dalle 3 alle 6 pagine circa. Sono una persona che odia lasciare i capitoli a metà, e in questa maniera - anche se avevo sonno oppure dovevo uscire - avevo sempre la possibilità di finire il capitolo.

Winter è un romanzo molto scorrevole, che ti tiene attaccato alle pagine con la voglia di saziare sempre più la curiosità. Moltissimi segreti che vengono pian piano svelati non ti permettono di allontanarti dal libro. I luoghi sono descritti in maniera soddisfacente, mentre i personaggi sono descritti con due o tre particolari fondamentali che te li fanno immaginare senza togliere spazio all'immaginazione.


Sempre parlando dei personaggi, Winter mi è piaciuta molto. Ogni tanto era fin troppo "lagnosa" e polemica, ma dopo le cose che viene a scoprire ho iniziato anche a comprenderla. Spesso ingenua, sa anche essere molto forte e coraggiosa. Gli altri due personaggi che ho adorato sono Gareth e Rhys. Il primo è bellissimo, un po' con la facciata da duro, che però cade fin troppo facilmente per mostrare il ragazzo dolcissimo, generoso e coraggioso che in realtà è. Il secondo invece è il tipico protagonista di romanzi simili, quello bello e irraggiungibile per qualche motivo, quell'amore impossibile alla Romeo e Giulietta ma dal quale non si può stare lontani. Devo dire che con loro due mi sono trovata un po' indecisa - come con Alex e Julian della serie Delirium - e tutt'ora non so davvero per chi faccio il tifo. Aspetterò il secondo per farmi un'idea più ampia.

Quindi vi siete resi conto che questo romanzo scorrevole e intrigante mi è piaciuto molto e sinceramente consiglierei la sua lettura, però ci sono dei ma. Ho trovato un po' di cose che hanno penalizzato sia la lettura che il voto finale, e per le quali non ho potuto chiudere un occhio.

Prima di tutto, ho notato la presenza di davvero troppi personaggi secondari inutili. Troppi nomi, la maggior parte dei quali completamente inutili nella storia, rischiano di far confondere il lettore. Mi sono ritrovata parecchie volte a dover tornare indietro cercando di capire dove avevo già letto quel nome e perché era stato nominato.

Nel romanzo c'è l'utilizzo della terza persona, cosa che non è mai stata un problema. In questo libro, lo era. Molte volte nelle descrizioni di azioni o anche nell'introduzione a dei discorsi diretti, l'uso della terza persona rendeva molto ambiguo il personaggio che compiva una certa cosa o che iniziava a parlare. Troppo spesso ho dovuto rileggere una frase cercando di capire di quale dei tanti personaggi si stesse parlando, soprattutto perché il cambio dei personaggi è spesso improvviso e repentino. Magari un minuto prima stiamo parlando di Winter e Gareth a casa, e il minuto dopo si parla di Rhys alla sede dei Nox. Questa cosa credo che non possa passare inosservata.

Ultime due puntualizzazioni. Prima cosa, nel libro ho trovato alcuni riferimenti a libri già letti e conosciuti, primo tra tutti Twilight, e soprattutto moltissimi cliché, cose viste e riviste, sentite e risentite. E l'ultima cosa che mi ha lasciata un po' con l'amaro in bocca è il non sapere niente sulla natura dei vampiri. Sappiamo che sono mortali, molto veloci, si nutrono di un surrogato del sangue e altri piccoli particolari, ma non ci viene spiegato nulla di particolare su questa razza, e questa cosa mi infastidisce un po', perché sono curiosa!

Credo di essermi dilungata un po', stranamente! Comunque direi che questo libro, se chiudete un occhio su questi appunti che ho fatto, vale la pena di essere letto. Perché nonostante i cliché, alcune ambiguità e i troppi personaggi, il romanzo è piacevole e capace di tenerti incollato alle pagine, cosa che non tutti sono in grado di fare. Ed è per questo che alle mie iniziali 3 stelline decido di aggiungere mezzo punto!



Votazione:

 

 
Avete visto che finalmente sono riuscita a risolvere il problema dei mezzi punti?
Comunque passiamo alle solite domande. L'avete letto? Cosa ne pensate? Avete intenzione di leggerlo? Fatemi sapere tutti i vostri pensieri e commenti a proposito di questo romanzo :D

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